La luce è saltata.
Il libro aperto spande il suo odore di carta vecchia, nel buio improvviso e tetro della stanza.
Scivolo tra ombre tetre, cercando l'interruttore.
Tentenno tastando il muro mentre a passi incerti, vago.
Le tenebre mi prendono per mano e mi tirano verso un candela che giace spenta sulla mensola del caminetto.
Una candela... l'idea di poterla sfruttare per creare l'atmosfera e dare la vita alle parole che sono immortalate sul libro mi solletica spaventosamente.
E così mentre l'idea di tornare alla fredda elettricità si smorza, afferro la candela e cerco i fiammiferi.
L'odore dello zolfo che li compone, prende fuoco all'istante.
è buono, forte, vitale...
Brucio lo stoppino e subito tutto prende una forma diversa, magica, eterna.
E con la candela tra le dita, come una sacerdotessa in trepidazione per quella divinità che adora, ritorno al libro che m'ha rapito la fantasia.
Il libro aperto spande il suo odore di carta vecchia, nel buio improvviso e tetro della stanza.
Scivolo tra ombre tetre, cercando l'interruttore.
Tentenno tastando il muro mentre a passi incerti, vago.
Le tenebre mi prendono per mano e mi tirano verso un candela che giace spenta sulla mensola del caminetto.
Una candela... l'idea di poterla sfruttare per creare l'atmosfera e dare la vita alle parole che sono immortalate sul libro mi solletica spaventosamente.
E così mentre l'idea di tornare alla fredda elettricità si smorza, afferro la candela e cerco i fiammiferi.
L'odore dello zolfo che li compone, prende fuoco all'istante.
è buono, forte, vitale...
Brucio lo stoppino e subito tutto prende una forma diversa, magica, eterna.
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